23 aprile 2015: giornata internazionale dedicata al meraviglioso mondo dei libri, in Italia curata da AIE (Associazione Italiana Editori).
Su questo sito IoLeggoPerchè, trovate tutte le bellissime iniziative per vivere appieno l'evento: tra incontri in libreria, gruppi di lettura e la diretta su rai3, non manca neanche un eccezionale aiuto dal mondo della musica.
Questo è video della canzone "Le storie che non conosci", composta per l'occasione da Samuele Bersani e Pacifico, con la collaborazione di Francesco Guccini.
Questo blog aderisce al progetto #IoLeggoPerché e con l'occasione aggiunge la rubrica "Questo libro mi ha insegnato che", abbinata da oggi in poi ad ogni recensione, proprio perché #IoLeggoPerché: ogni libro è sempre capace di insegnarmi qualcosa.
Il tempo per leggere ed arricchire se stessi non sarà mai abbastanza, ma se appuntiamo ciò che abbiamo imparato da ogni lettura, almeno il tempo già trascorso in compagnia di un libro non andrà sprecato!
RECENSIONE LA STRANIERA
di Diana GABALDON
"Black Jack. Un nome comune per furfanti e canaglie, nel diciottesimo secolo. Cliché dei romanzi rosa, quel nome evocava affascinanti banditi, spade sguainate e cappelli di piume. La realtà camminava al mio fianco.
Non ci si sofferma mai a pensare che cosa ci sia sotto alle storie romanzesche. Tragedia e terrore, trasmutati dal tempo. Aggiungete un tocco di abilità narrativa e voilà! avrete un romanzo avvincente, che fa scorrere rapido il sangue nelle vene e sospirare le fanciulle. Il mio sangue scorreva rapido, senza dubbio, e nessuna fanciulla aveva mai sospirato come Jamie, che si cullava in grembo la mano straziata."
Diana Gabaldon, l'autrice, è nata nel 1952 in Arizona e ha collezionato 3 titoli accademici in discipline scientifiche ed una laurea honoris causa in Scienze Umanistiche.
Già ben conosciuta nell'ambiente universitario, ha raggiunto la fama mondiale con la saga The Outlander - La straniera, dalla quale è stata tratta una fortunata serie TV (la prima stagione è ora in onda su Sky), interpretata da Caitriona Balfe e Sam Heughan.
La straniera è il primo volume della saga, con il quale veniamo catapultati in un mondo parallelo, fatto di intrighi e passione, dal quale è impossibile uscire.
Vi consigliamo, se ancora non conoscete i libri, di non spulciare troppo nella rete rovinandovi così l'intensa emozione della sorpresa.
Dopo aver iniziato a leggere La straniera infatti, conoscerete così intimamente i personaggi, che vi sembrerà che la scrittrice li abbia creati apposta per voi e vorreste che nessun altro entri in quel mondo magico che fluisce dalle penna della Gabaldon direttamente nel vostro cuore.
Highlands. Claire e Frank si sono ritrovati dopo la seconda guerra mondiale per trascorrere una seconda luna di miele e ricucire così il loro matrimonio.
Claire, è una giovane infermiera poco interessata alla passione per la storia del marito, per questo passa le sue giornate immersa nella natura, a studiare la flora del luogo.
Mai si sarebbe aspettata, durante una sua esplorazione, di essere vittima di un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Scozia del 18° secolo.
Da quel momento si ritroverà a vivere mille peripezie che la porteranno al limite tra la vita e la morte: lotte intestine tra clan, inevitabili pericoli dell'epoca, e il fatale incontro con un cavaliere, che ha una taglia sulla testa e un fascino innegabile.
Come reagirà Claire a tutto questo? Verrà infamata di essere una spia o una strega? Ma soprattutto, riuscirà a tornare indietro dal suo amato Frank?
Quello de La straniera è un tomo voluminoso, ma che vorreste non finisse mai, perché Diana Gabaldon è un'artista della narrazione.
Per oltre 800 pagine è in grado di non annoiare mai il lettore, evitando sapientemente le pause soporifere e procedendo sempre a spron battuto con la vicenda, attraverso dialoghi coinvolgenti, evocando paesaggi indimenticabili e regalandoci dei personaggi favolosi, magnificamente caratterizzati.
Il genere del romanzo oscilla tra il fantasy, il romantico e lo storico, abbracciando così una gran fetta di pubblico lettore.
Ne La straniera si apprezzano temi anche molto seri, ma con un simile stile narrativo, accogliamo anche i tratti più futili che la Gabaldon di certo non centellina.
L'unica critica che le si può muovere è la grande atrocità utilizzata in alcuni momenti, dove il dolore fisico si mescola alle profonde ferite emotive nei personaggi.
Ma a parte questo, la lettura è sempre piacevole e molto divertente.
Dopo il primo volume, non si può certamente lasciare in libreria il resto della saga!
La straniera mi ha insegnato che:
-In gaelico, sì si dice aye;
-Cosa siano e come si usino il kilt, lo sporran e il plaid:
-Molto spesso si ignorano i vantaggi derivati dallo sviluppo, sui quali bisognerebbe invece concentrarsi per apprezzare davvero l'epoca contemporanea;
-Anche le sostanze naturali possono avere un potente effetto curativo;
-Il potere che può avere una forte spiritualità sull'uomo, è infinita;
-A volte, è possibile usare la forza e la pazienza per sopportare un dolore inevitabile;
-La crudeltà umana è illimitata e deriva sempre dalla mancanza d'amore;
-È importante, qualsiasi cosa accada, esprimere se stessi e coltivare le proprie passioni;
-Può essere meraviglioso lasciarsi andare nel caldo abbraccio dell'amore per gli altri.
E a voi, cosa ha insegnato la saga de La straniera? ;)