Recensione LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
di Kent HARUF
Da quanto tempo non leggevo un libro bello come questo! Comprato a metà prezzo in una libreria di Zurigo. Non conoscevo la trama, né l'autore. Semplicemente mi sono lasciata andare all'istinto. Finito in un paio di giorni. Questo romanzo mi ha regalato il piacere di una lettura intensa, quella che è capace di farmi dimenticare i rumori intorno a me mentre leggo.
Le nostre anime di notte racconta la storia di Addie e Louis, due anziani vicini di casa. Le loro vite si intrecciano quando ormai è troppo tardi per immaginare un futuro insieme, ma c'è ancora tempo per godersi il presente.
Addie, vedova e con un figlio lontano, è stanca di passare le notti sola e insonne.
Louis, vedovo e con una figlia lontana, è stupito quando Addie lo invita a casa sua per passare la notte insieme. Entrambi si conoscono da anni, hanno visto le rispettive famiglie cambiare ed evolvere. La solitudine a 70 anni è stata la molla che ha spinto Addie a farsi avanti. Propone a Louis di non pensare a quello che tutto il paesino dove vivono potrebbe pensare di loro e provare a conoscersi meglio. E così i due vicini iniziano a passare le notti insieme a raccontarsi i segreti che da troppo tempo si tengono dentro. Sulle prime si tratta di un metodo per addormentarsi in compagnia. Poi, con il tempo, diventa l'esperienza più bella della vita di Addie e Louis.
Quanta poesia in questa storia! Lo stile dell'autore è spoglio. Lascia parlare i protagonisti. E i loro dialoghi riempiono le pagine in un ritmo sostenuto. Se questo libro fosse un'interpretazione musicale sarebbe un "vivace dolce ardito".
Lo consiglio a tutti, soprattutto a coloro che hanno bisogno di dolcezza. Buona lettura.
Kent Haruf è uno scrittore americano che è divenuto popolare solo a 56 anni. La sua opera più conosciuta è la Trilogia della pianura, pubblicata in Italia da NN Editore. Le nostre anime di notte è stato pubblicato nel 2015, un anno dopo la morte dell'autore. Da questo libro è stato tratto un film nel 2017, interpretato da Robert Redford e Jane Fonda.