L'ufficiale e la spia -
film di Roman Polanski
Torno a scrivere sul blog per consigliarvi un ottimo film.
L'ufficiale e la spia, è stato presentato alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto il Gran premio della giuria.
Sarà nelle sale italiane dal 21 novembre 2019, ma abitando in Svizzera, ho potuto vederlo in anteprima.
Film di genere storico, ambientato in Francia, nella città di Parigi, alla fine del XIX secolo. Tratto dall'omonimo romanzo di Robert Harris che, tra l'altro, ha scritto la sceneggiatura insieme a Roman Polanski.
La storia è realmente accaduta ed è conosciuta dal mondo intero come l'Affare Dreyfus. Nel 1894 il capitano dell'esercito francese Alfred Dreyfus fu condannato per alto tradimento. La sua pena: esclusione dall'esercito e isolamento su un'isola deserta. Quello che è bene sapere fin dall'inizio è che Dreyfus era un ebreo e che all'epoca della sua condanna la Francia viveva una fase antisemita.
La famiglia di Dreyfus cerca in tutti i modi di provare l'innocenza del capitano, invano.
Le cose cambiano però quando il colonnello Georges Picquart scopre che il vero traditore è il comandante Esterhazy. Picquart parla dell'affare con i suoi superiori, ma tutti lo costringono a tacere la verità e a considerare Dreyfus traditore.
A questo punto entra in scena la figura di Emile Zola, scrittore e giornalista parigino. Zola si propone di rendere pubblico lo scandalo che si sta producendo nel contesto politico francese. Dopo aver ascoltato il colonnello Picquart, che denuncia l'innocenza di Dreyfus e il tradimento di Esterhazy, Zola pubblica il celebre "J'accuse...!" sulla prima pagina del giornale "L'Aurore". Questo articolo è in realtà una lettera pubblica destinata al presidente Félix Fauvre.
In seguito alla pubblicazione di "J'accuse...!" Zola fu condannato a un anno di esilio e Dreyfus fu riconosciuto innocente solo 8 anni dopo.
Il film L'ufficiale e la spia racconta tutta questa vicenda in maniera impeccabile. L'intreccio e gli autori del complotto sono presentati chiaramente, senza mai annoiarci.
Lo considero un modo eccellente per ricordare una pagina di storia molto interessante.
L'aspetto che ho preferito è la cura immensa che è stata portata alla ricostruzione storica dal punto di vista materiale. Per gli appassionati di libri, carta, corrispondenza, strumenti di spionaggio: avrete pane per i vostri denti!
Inutile nascondere, che quest'opera fa riflettere sui temi di corruzione e onestà nell'ambiente politico dell'epoca e soprattutto dei nostri giorni.
Formidabile l'interpretazione di Jean Dujardin nella parte del colonnello Georges Picquart.
L'ufficiale e la spia ha acceso numerose polemiche perché il regista Roman Polanski ha dichiarato di essersi ispirato alle vicende personali che lo hanno coinvolto in accuse di violenze sessuali. Polanski afferma che numerosi meccanismi di persecuzione l'hanno spinto a realizzare quest'opera. Le sue dichiarazioni hanno scatenato le reazioni di alcune femministe.