SULL'ARTE CONTEMPORANEA.
Metodologia e ricerca nei luoghi dell'Università
Tempo di lettura 4 minuti.
Dall' 8 luglio al 7 novembre 2014 degli spazi scelti dell'Università del Salento ospiteranno numerose esposizioni d'arte contemporanea libere al pubblico.
Si arriva nei luoghi delle mostre quasi per caso, mentre si aspetta di fare un esame nell'ex monastero degli Olivetani e si passeggia all'ombra nel chiostro medievale, ci si imbatte in una curatissima esposizione di Sandro Greco, artista ottantaseienne di S.Pietro Vernotico che in tutta la sua carriera ha dato largo spazio al bambino che è in lui, e si vede!
Tra farfalle di carta, libri di legno colorati, tele dipinte e gioiosi disegni sembra quasi di avere a che fare con delle innocenti opere infantili.
Invece sono il risultato dell'ultima ricerca artistica di Greco, che abbandonando il mestiere scientifico per il quale aveva studiato, ha votato la sua vita ad un'incessante innovazione e sperimentazione artistica, senza mai perdere di vista l'importanza del gioco.
Mentre ci si lascia andare all'intuizione dell'artista, in questo luogo espositivo d'eccezione, non possiamo fare a meno di considerare il suo inno alla leggerezza in un mondo che rischia ormai di prendersi troppo sul serio.
Cos'altro se non l'arte può prendersi il compito di sdrammatizzare la pesantezza del mondo contemporaneo?
E in questa cornice intrisa di storia e sacralità, apprezziamo ancor di più la poesia che l'artista ha voluto regalare al pubblico:
SAPER SORRIDERE
Poiché sul pianeta terra
si è per un breve soggiorno,
cerca di essere libero, leggero
e semplice some una farfalla.
Continua a saper sorridere
piantando fiori di carta
sull'arida cima di un monte sassoso,
sulla sabbia,
sulla roccia,
sui rifiuti,
sull'asfalto,
sulla neve,
sulla luna.
E sulla luna costruisci aquiloni
e falli volare
quanto più in alto possibile
e dondolati su un'altalena fatta con le lenzuola.
Gioca con ogni cosa
e sorridi sempre perché
non solo si è più creativi
ma aiuta anche
a non far morire il "bambino"
che rimane sempre in ognuno di noi.
E quando ti commuovi
pensando a un caro assente
abbraccia un albero, quello giusto, oppure
parla con i fiori.
Sandro Greco
Mentre andiamo in biblioteca a prendere in prestito dei libri, ci scontriamo invece con le alternative e quasi violente opere dell'artista "Uccio" Biondi, da sempre impegnato nel sociale attraverso un'arte materica che impressiona.
Per questa iniziativa espone le recentissime "Miccia", delle maschere colorate realizzate con bende gessate, cartone e stoffe.
Ma soprattutto un manichino di donna che ci trasmette tutto il terrore che l'artista vuole denunciare.
Di tutt'altro tenore sono i lavori di Salvatore Spedicato, che ci appaiono nel MUSA, il piccolo museo archeologico all'interno dello Studium, dove andiamo a passeggiare per distendere la mente e ripararci dall'inclemente caldo leccese.
Le opere esposte confermano il talento dello scultore salentino, che ha saputo imporsi nel panorama contemporaneo con il suo studio incessante e la continua ricerca della vera essenza dell'arte.
Queste esposizioni si inseriscono in un progetto diffuso nella città di Lecce e di Brindisi con il quale si puntano i riflettori sui più capaci e prolifici artisti salentini dell'ultimo secolo.
Qui di seguito le locandine di ogni originalissima mostra.
Soddisfatti di questa prima giornata di scoperta artistica, ci auguriamo di visitare anche tutte le altre esposizioni di questo ambizioso ed affascinante progetto artistico.
A presto quindi con i nuovi racconti critici!
Clicca qui per leggere il secondo racconto "Sull'arte contemporanea".
Clicca qui per leggere il secondo racconto "Sull'arte contemporanea".
Iniziativa in collaborazione con TASC e Cracc.
Ideazione e coordinamento progetto, Letizia Gaeta.
Cura scientifica, Massimo Guastella.
Informazioni su www.unisalento.it/mostre