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RECENSIONE Impero

12:03


IMPERO di Alberto ANGELA

Lo leggi in 4 minuti.

"I due innamorati bisbigliano parole d'amore, le teste appoggiate l'una contro l'altra. Il loro sguardo fissa il gigantesco anfiteatro che si staglia contro il cielo sempre più chiaro dell'aurora. La massa bianca dei suoi marmi, le fiaccole e i lampadari appesi alle volte delle sue arcate sono come una calamita per i loro occhi mentre sono assorti nei loro discorsi. Quello che non sanno è che poco oltre, dove i loro occhi scorgono alcune luci, sta accadendo qualcosa. E' qualcosa che ci consentirà di fare un viaggio straordinario, raggiungendo gli angoli più sperduti dell'Impero romano. E anche quelli più grandiosi. Sta prendendo forma in un luogo spaventoso. Un vero inferno situato a breve distanza dal Colosseo. E' la zecca."

Ho sempre stimato e apprezzato moltissimo Alberto Angela, per il lavoro che svolge e soprattutto per il modo in cui lo svolge.
Stranamente però non avevo mai preso in mano un suo libro, fino a quando nella mia città universitaria aprono una nuova libreria.

E' appena passato Natale e sulle vetrine sono ancora appesi gli addobbi rossi e dorati.
Una forza sconosciuta mi guida verso l'ampio scaffale con l'irresistibile targa "Storia".
E così mi ritrovo in mano questo libro, dalla trama accattivante, arricchito con splendide illustrazioni e con un autore d'eccezione!
Lo porto via con me con grande piacere e da qui inizia la nostra avventura che durerà dei mesi e percorrerà tantissimi chilometri.

Ho deciso infatti di metterlo in valigia e fare di lui il mio unico libro che problemi di peso posso portare in Francia per il mio soggiorno presso un'università straniera.
La scelta si rivelerà azzeccatissima... 
Mi ritroverò a leggerne le meravigliose pagine in aereo, o a lasciarmi ispirare mentre preparo due esami di storia romana e a farmi travolgere dalle sue avventure in molte altre occasioni.
Ho scelto di leggerlo a piccoli sorsi, quasi come fosse una coperta di Linus sempre pronta ad accogliermi, e finirlo è stata insieme una soddisfazione e una sofferenza.

L'autore

Alberto Angela è nato a Parigi, e si laureato a Roma in Scienze Naturali. Dopo aver lavorato a lungo in Africa e in Asia in qualità di paleontologo, è stato invitato dalla televisione svizzera a realizzare Albatros, un programma di divulgazione scientifica. Da lì è iniziata poi la sua fortunata carriera sulle reti nazionali. Autore già di diversi libri di argomento scientifico-culturale, nel 2010 pubblica Impero.

Trama e recensione

L'intento del libro è semplice, ma importante allo stesso tempo: percorrere in lungo e in largo i territori dell'Impero romano nel periodo della sua massima espansione, intorno al 100 d.C. sotto il dominio dell'imperatore Traiano.

L'espediente è ingegnoso e divertente, ovvero seguire un tragitto ideale percorso da una moneta, un sesterzio per la precisione!

Partendo da una zecca della capitale, ci troviamo in quella che sarà l'attuale Londra che al tempo non era altro che una cittadina di campagna, per arrivare sino ai confini dell'Impero in India e fare poi ritorno a Roma.
Sempre in compagnia di incredibili personaggi descritti con una tale verosimiglianza da apparirci quasi conoscenti, dei probabili vicini di casa.
Questo stupefacente viaggio ci porterà per mille avventure, alla scoperta dell'animo umano di un antichissimo popolo che ci assomiglia in tantissime cose. Ma soprattutto a rivelare i retroscena della storia, tutti ben documentati, che permettono di calarci in un'epoca affascinante e contraddittoria. 

Senz'altro uno dei punti forti di questo libro è lo stile dell'autore che riesce a coinvolgerci qualsiasi sia l'argomento  trattato, dagli strati delle carreggiate romane, ad un delicato intervento chirurgico, da un nefasto assalto a una carrozza, ai fasti del Circo Massimo e così via in mille sorprese che vi stupiranno.

Consigliato quindi agli appassionati di storia, ed anche a chi cerca una lettura ricercata ma non per questo pesante! 

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2 commenti

  1. Interessante il dossier di Focus che nell'ultimo numero fa il punto su una futura missione su Marte: sapevate che Marte ha un terzo della gravità terrestre, che la temperatura media è di circa –60 °C e che le radiazioni assorbite durante il viaggio corrispondono a una Tac ogni 6 giorni?

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    1. Grazie della segnalazione. Leggere Focus è sempre un piacere. Alla prossima :-)

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