RECENSIONE Il profumo
19:03
IL PROFUMO di Patrick SÜSKIND
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"La carrozza si arrestò tra il patibolo e la tribuna. I lacchè saltarono a terra, aprirono la portiera e fecero ribaltare la scaletta fino a terra. Scese il tenente di polizia, dopo di lui un ufficiale della guardia e infine Grenouille. Indossava una giacca blu, una camicia bianca, calze di seta bianche e scarpe nere con la fibbia. Non era incatenato. Nessuno lo teneva per il braccio. Scese dalla carrozza come un uomo libero."
Patrick Süskind, l'autore, è nato nel 1949 in Baviera. Molto riservato sulla sua vita privata, riduce allo stretto indispensabile le interviste e le presenze in pubblico, arrivando a rifiutare anche prestigiosi riconoscimenti letterari. Vive attualmente in un paesino della Francia sud-occidentale.
Il profumo è un romanzo del 1985, tradotto in 51 lingue, dal quale, nel 2006, è stato tratto il film Profumo-Storia di un assassino, diretto da Tom Tykwer.
Sembra che Süskind sia un appassionato di profumi e per scrivere questo libro ne sarà diventato anche un esperto.
Il profumo infatti, è un romanzo sensoriale, la cui lettura non coinvolge solo la vista, ma anche l'olfatto, grazie alle descrizioni dettagliate degli odori, dei miasmi e dei profumi che circondano le città francesi.
L'autore prova per ogni sua "creatura" un grande affetto. Ci tiene infatti, a presentare i soggetti principali raccontando anche quale sarà la loro fine.
E quasi tutti i personaggi che incontra il protagonista lungo il suo cammino, muoiono appena lui si allontana, quasi a volergli lasciare il campo libero.
Süskind traccia la sua visione dell'esistenza, con una tagliente ironia sulle illusioni della gente: mai niente va secondo i loro piani di vita, e su di loro sembra calare un destino inesorabile.
Il protagonista di questa storia (che non dimenticherete facilmente), è Jean-Baptiste Grenouille, un individuo senza odore che sin dalla sua nascita, sembra indegno di vivere, ma che in realtà fa di tutto per dar voce al suo genio e raggiungere il suo obiettivo.
Il suo talento non è il più onorevole del mondo, ma in quello è lui il migliore, e ciò che potrebbe essere considerato un vezzo, è invece un'arte.
In questo leggiamo l'invito dell'autore a essere unici e originali. Grenouille rappresenta infatti, il riscatto di un uomo che è nato senza odore, ma che diventerà il più grande profumiere del mondo.
Inizialmente sembra che stia reprimendo se stesso, ma di certo non è così!
Grenouille vive di odori, ma cosa vuole farne? Qual è il suo sogno? Questa sarà la grande scoperta del lettore!
Dalle prime pagine del libro, verrebbe la voglia di abbandonare la lettura, a causa del disgusto indotto dall'autore mediante particolarissime descrizioni. Ma qualcosa di più sottile ci attira e ci spinge, nonostante tutto, a continuare.
Il profumo sembra essere scritto senza alcuno sforzo, utilizzando uno stile unico, sempre semplice e lineare, che si può riassumere nella parola: perfetto.
È un capolavoro letterario di chiara fama internazionale, attraverso cui Süskind ci accompagna "nel fugace regno degli odori" con una tangibile crudeltà, e con uno spiccato gusto per il tenebroso.
È un libro che si apprezza ad ogni pagina, e che non ci delude mai fino alla fine.
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