FIORI PER L'ARTE -
AARGAUER KUSTHAUS
Dal 5 al 10 marzo 2019, si è tenuto nel Museo d'arte di Aarau un bellissimo evento culturale : "Blumen für die Kunst" (Fiori per l'arte).
Sapendo che i lettori del blog sono in buona parte italiani, credo sia bene localizzare questo museo.
Ci troviamo nel nord della Svizzera, non molto lontano da Zurigo. Il cantone che ospita questo museo si chiama Argovia. Qui si parla lo svizzero tedesco. La capitale dell'Argovia è la città di Aarau, che prende il nome dal fiume Aar. Si tratta di un corso d'acqua molto importante per la Svizzera. L'Aar traversa anche la città di Berna e d'estate è una delle mete principali per chi vuole rinfrescarsi.
Aarau è un bellissimo centro. Si possono ammirare degli scorci storici e accoglie un importante teatro. Inoltre ospita il museo cantonale d'arte, l'Aargauer Kusthaus.
Già da diversi anni, qualche settimana prima dell'arrivo della primavera, il museo si veste a festa. La ragione di questi sforzi è un evento che vuole avvicinare l'arte ad un pubblico maggiore, grazie alla bellezza delle composizioni floreali.
In questi cinque giorni, il museo si riempie di visitatori. Tutti gli abitanti della città sono curiosi di vedere quali opere sono state create dall'assemblaggio sapiente dei fiori, foglie e frutti. L'idea, l'avrete capito, è che ogni fiorista, ispirandosi ad un'opera d'arte presente nel museo, crei una composizione che si avvicini nelle forme o nei colori all'opera.
I risultati di questo esperimento sono uno più bello dell'altro. I fioristi arrivano da ogni parte del mondo e, pur non essendo i veri protagonisti di questo evento, sono molto presenti sia per offrire delle spiegazioni sulla loro opera, che per rinnovarla con fiori freschi.
Sono andata a visitare l'esposizione "Blumen für die Kunst" e mi è piaciuta tantissimo. Ho notato che le persone presenti nelle sale del museo, preferivano ammirare l'opera da lontano. Forse per poter avere una vista d'insieme del quadro e dei fiori. Moltissimi visitatori amavano fare delle foto della loro visita. Io ho amato molto avvicinarmi alla composizione floreale e al quadro, per immergermi nei dettagli. Recandomi da una sala all'altra del museo, ero attirata dall'esplosione di colori che emanavano queste composizioni.
Per darvi un esempio degli accostamenti sorprendenti che si potevano trovare, ecco un quadro di Cuno Amiet con un enorme bouquet di fiori dai colori contrastanti.
O ancora, cosa ne dite di questa interpretazione floreale del minimalismo di Andreas Christen? Io la trovo molto allegra.
Che siate o meno dei fan dei fiori recisi, bisogna ammettere che le opere di questi fioristi mettono in luce il lato più istintivo delle pitture. I fioristi non sono dei critici d'arte, ma si appoggiano sull'estetica di un'opera d'arte per creare qualcosa di bello e che sappia raggiungere il pubblico tramite le emozioni. I fiori diventano strumento di celebrazione dell'opera d'arte. Per assurdo questo binomio unisce la natura all'uomo. Il naturale all'artificiale. Come se il museo cercasse nel mondo naturale una benedizione all'opera dell'artista. Certo, sempre mediata dall'uomo.
Lasciando da parte le speculazioni filosofiche, ho notato che l' uso dei fiori è divenuto un mezzo creativo molto apprezzato nella città di Aarau. In centro, erano tantissime le vetrine dei negozi che esponevano i fiori accanto ai loro prodotti.
Trovate tutte le informazioni su questo evento e sul museo ai seguenti link.
Sito del museo: https://www.aargauerkunsthaus.ch/en/
Pagina dell'evento: https://www.aargauerkunsthaus.ch/ausstellungen/2019/?showUid=521&cHash=f065a92b6da11c95977d935e67a062d.