RECENSIONE L'intestino felice
18:20
RECENSIONE L'INTESTINO FELICE
di Giulia & Jill ENDERS
"Ricordiamocelo: i batteri buoni fanno bene. Dovremmo nutrirli in modo da permettere loro di occupare piĆ¹ spazio possibile nell'intestino crasso.
A questo scopo, non bastano gli spaghetti o il pane bianco prodotti industrialmente con farina bianca. Occorrono fibre vegetali contenute nella frutta e nella verdura."
Le autrici
A questo scopo, non bastano gli spaghetti o il pane bianco prodotti industrialmente con farina bianca. Occorrono fibre vegetali contenute nella frutta e nella verdura."
Le autrici
Insieme hanno dato vita ad una favolosa collaborazione che le completa a vicenda, da cui ĆØ nata l'idea di questo libro, diventato un caso letterario.
Giulia Enders, a soli 25 anni, ĆØ diventata una star mediatica per sue le doti di divulgatrice scientifica.
Il libro
L'intestino felice ĆØ un saggio di medicina accessibile a tutti.
Partendo dal suo amore per quest'organo complesso ed affascinante, Giulia Enders accompagna il lettore in un viaggio straordinario lungo il tubo digerente di un essere umano.
Gli argomenti sono divisi in 3 grandi capitoli, di cui vi trascrivo di seguito l'anteprima:
1. Che fascino l'intestino!
2. Il sistema nervoso dell'intestino.
3. Il mondo dei microbi.
Ricchi a loro volta di tantissimi sottocapitoli e paragrafi, per tenere sempre alta l'attenzione.
Partendo dalla bocca, ricca di terminazione nervose, fino alle popolazioni batteriche che compongono il microbiota dell'intestino crasso, con parole semplici e spiegazioni affascinanti, l'autrice ci rende partecipi di tutto ciĆ² che succede nell'intestino di ognuno di noi.
Il libro ĆØ arricchito con preziosi consigli sui disturbi piĆ¹ comuni dell'apparato digerente, ed ĆØ aggiornato con gli ultimi studi fatti in questo campo.
L'intestino felice mi ĆØ piaciuto particolarmente perchĆ© Giulia Enders ĆØ riuscita a trasmettermi il suo amore per la perfezione del corpo umano.
Una volta conosciute le incredibili imprese che ogni singola cellula compie ogni giorno per noi, non si puĆ² non restare meravigliati e provare un'immensa gratitudine per il proprio corpo.
Ho apprezzato molto anche il tono leggero ed ironico dell'autrice, ed i simpatici disegni di sua sorella Jill, che sono utilissimi per comprendere bene alcuni concetti.
Credo che cercherĆ² di leggere altri libri come questo, perchĆ© ho capito quanto sia importante capire come funziona il nostro corpo per apprezzarlo veramente.
L'intestino felice, mi ha insegnato:
(moltissime cose. Qui di seguito alcuni insegnamenti tra i piĆ¹ interessanti)
-Che la nostra saliva non ĆØ altro che sangue depurato e privato dei globuli rossi, e arricchito invece con un antidolorifico naturale, che mitiga un po' l'estrema sensibilitĆ della bocca;
-Che quel rumorino che sentiamo provenire dallo stomaco, e che spesso pensiamo sia fame, ĆØ dovuto in realtĆ a dei simpatici "spazzini" che sono all'opera per ripulire per bene lo stomaco finalmente vuoto;
-Come sia nato lo yogurt, ovvero per caso. Quando un secchio di latte appena munto era stato lasciato per errore fuori casa, il mix di batteri della mucca e dell'aria aveva fatto sƬ che il latte liquido si raggrumasse in yogurt.
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