RECENSIONE Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
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RECENSIONE:
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
di Mark HADDON
Benvenuti in questa nuova recensione. Vi parlerò di un libro pubblicato nel 2003, tradotto in Italia da Einaudi.
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte scritto da Mark Haddon è un giallo indirizzato ai giovani lettori.
Mark Haddon è uno scrittore e illustratore inglese che è nato e si è laureato a Oxford. La pubblicazione di questo libro, che è stato tradotto in tutto il mondo, gli fatto vincere numerosi premi letterari.
Il libro è lungo 247 pagine. Comincia in medias res quando il Christopher, il protagonista, trova il cadavere del cane della sua vicina.
Il lettore viene così catapultato nella cittadina inglese di Swindon e fa la conoscenza di Christopher, un ragazzo di 15 anni e con la sindrome di Asperger.
Il protagonista ama i cani perché sono sempre sinceri e non possono parlare, quindi quando vede il cane ucciso decide di abbracciarlo e scoprire a tutti i costi l'identità dell'assassino.
Questa decisione scatenerà una reazione a catena che cambierà la vita di Christopher per sempre.
I capitoli del libro si alternano tra lo svolgimento dell'intreccio narrativo, e un'analisi interiore che il protagonista fa su se stesso. In questo modo il lettore ha la possibilità di venire a conoscenza della sindrome di Asperger senza mai annoiarsi, dato che la trama è movimentata e ricca di suspance.
Tra le pagine non è raro trovare degli schemi, disegni, diagrammi, cartine, e formule matematiche. Christopher infatti, che si rivolge direttamente al lettore, ha deciso di scrivere un libro per raccontare la sua indagine, ispirandosi a Sherlock Holmes. Vuole che gli avvenimenti siano chiari a chi legge, quindi ritiene necessario illustrare i suoi ragionamenti in modo schematico. In più, Christopher è un appassionato di matematica e nel suo libro inserisce anche delle formule e alcuni problemi matematici.
Direi che questo procedimento premette al lettore di trovarsi nella testa del protagonista, non stancarsi nel seguire il suo racconto e capire perfettamente le sue necessità. Il libro è molto istruttivo, senza perdere per questo la sua arguzia e ironia.
Gli aspetti positivi sono il linguaggio alla portata dei più giovani, gli insegnamenti trasmessi, ma soprattutto la facilità ad avvicinare il lettore a temi molto delicati come la sofferenza mentale.
Come aspetto negativo ho trovato solo il realismo del descrivere la morte violenta del cane.
Questo libro sarà presto adattato in un film cinematografico dalla Warner Bros. Non posso che consigliarne la lettura a tutti.
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