Visita al Castello di Prangins

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Visita al Castello di Prangins

In questo post voglio raccontarvi una storia, che si svolge a Prangins, in Svizzera. 
Non lontano dalla riva del Lago Lemano (o Lago di Ginevra), tra Ginevra e Losanna, sorge un castello nel cuore di un borgo chiamato Prangins. Il paese si trova su una piccola collina, da dove si ha una vista mozzafiato del lago cinto dalle alpi all'orizzonte.
(c)MusƩe national suisse

Nel 1723 Louis Guiguer, un ricco banchiere parigino, costruisce la sua casa proprio qui. Alla sua morte, il castello passa al nipote, che a sua volta lo lascia al figlio Louis-FranƧois Guiguer
Il protagonista della nostra storia ĆØ proprio lui, Louis-FranƧois, che verso la fine del 18° secolo si stabilisce nella dimora con la moglie inglese Matilda.
Dal 1997, il castello di Prangins ĆØ una sede del museo nazionale svizzero. Oggi ĆØ possibile visitarlo e attraverso l'esposizione permanente: Noblesse oblige! La vita in un castello del 18° secolo, si puĆ² conoscere Louis-FranƧois e Matilda

Ora potete immaginare un bellissimo parco, ricco di alberi che in autunno perdono tutte le loro foglie, colorando il suolo con un manto giallo e marrone. L'aria fresca vi solletica il volto e le scarpe affondano nella terra bagnata dalle frequenti piogge. Vi trovate nel parco del castello di Prangins, dove ĆØ stata allestita la Promenade des LumiĆØres, una passeggiata didattica che si puĆ² fare anche senza pagare il biglietto e che ĆØ aperta a tutti anche quando il museo ĆØ chiuso. In questo sentiero si incontrano le silhouette dei numerosi personaggi che hanno abitato il palazzo. Attraverso le loro storie e molti aneddoti, entrate in contatto con il secolo dei Lumi, epoca d'oro del castello.
(c)MusƩe national suisse

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Sicuramente, in questo percorso, non avete potuto ignorare un immenso orto, dalla forma simmetrica, che come un grande bacino d'acqua vi invita a tuffarvi al suo interno. 
Si tratta del piĆ¹ grande orto storico della Svizzera, aperto a tutti, gratuitamente, tutto l'anno. Qui ci sono antiche specie di ortaggi, frutti e fiori e un assortimento di verdure ed erbette che consumiamo ancora oggi, magari senza conoscerne la storia. L'orto ĆØ diviso in zone tematiche e sensoriali, dove ĆØ possibile odorare, toccare e assaggiare alcune specie vegetali. Ci sono alcune erbe medicinali o magiche e anche le aromatiche ed utilitarie. 
Al momento della costruzione del castello, nel 1723, Louis Guiguer da ordine di creare un orto per sfamare gli operai che erano impegnati nel cantiere. 
Oggi, potete avere un anteprima dell'orto nella visita virtuale disponibile e questo link: https://media.nationalmuseum.ch/cdp_jardin_printemps/.
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Ora che siete usciti dall'orto, alzate lo sguardo, quello che si staglia davanti ai vostri occhi ĆØ il castello di Prangins
Ha una forma a ferro di cavallo, simmetrico, con due braccia che si sviluppano ai lati di un corpo principale. Delle torrette si ergono alle due estremitĆ  della struttura. Piano terra, primo piano e soffitte sono ben distinte giĆ  dall'esterno, dove possiamo farci un'idea della ripartizione dell'edificio. 
Una parte sotterranea ĆØ nascosta alla vista, al tempo veniva utilizzata come prigione e come locale dove pigiare l'uva. 
Al vostro passo la ghiaia scricchiola, mentre vi avviate all'ingresso situato nell'ala sinistra del palazzo. 

In questi giorni il museo ĆØ chiuso a causa dell'emergenza sanitaria. Ma alla sua riapertura sarĆ  possibile vistare tre mostre nel castello divenuto museo (cliccate sul titolo della mostra per accedere alla sua pagina web):




Quest'ultima ĆØ la mia preferita.
Con un'audioguida, compresa nel prezzo dell'ingresso, si puĆ² passeggiare per le sale del piano terra del castello e immergersi nella vita di Louis-FranƧois Guiguer e sua moglie Matilda, che hanno abitato questi luoghi nel corso del 18° secolo.
E cosƬ, iniziando il viaggio in compagnia dei servitori, a turno vari personaggi si presentano attraverso l'audioguida, compresi  Louis-FranƧois e Matilda.
In questo modo veniamo a conoscenza delle loro abitudini al castello e del loro modo di vedere la vita.
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Ad esempio, scopriamo che i coniugi Guiguer erano soliti ricevere degli ospiti che molto spesso rimanevano a dormire nel castello. 
La Svizzera, a quel tempo, veniva vista come una tappa montanara dai turisti europei che volevano recarsi in Italia durante in famosissimo Grand Tour

Inoltre, con questa visita si puĆ² entrare in contatto con una passione di Louis-FranƧois: la scrittura del diario. 
La scrittura giornaliera di un diario ha accompagnato Louis-FranƧois per 15 anni, durante i quali ha descritto soprattutto gli avvenimenti lieti della sua vita, tralasciando quelli dolorosi. Questi diari, raccolti oggi in 3 tomi, si possono consultare al museo e addirittura acquistare. Dalle poche pagine che ho letto, ho sentito chiaramente l'amore di Louis-FranƧois per la moglie. 
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Noblesse oblige! ĆØ un'esposizione coinvolgente perchĆ© molti dettagli sono studiati per farci sentire al centro dell'azione. 
Si possono toccare alcuni campioni di tessuto usato per tappezzare le pareti o per realizzare i cuscini di una sedia.
Si possono vedere degli allestimenti di mobili e oggetti che ricreano dei momenti d'intimitĆ  nelle sale. 
Si possono ascoltare i pensieri dei vari personaggi che abitavano il castello, riscostruiti con precisione storica.
Per darvi un'idea della mostra, vi invito a visitarla in modo virtuale al seguente link: https://virtuell.landesmuseum.ch/cdp_Noblesse_Oblige/index.html. Potrete addirittura ascoltare l'audioguida direttamente da casa, cliccando sul simbolo Play in ogni sala della mostra.

Volevo invitarvi all'esplorazione del Castello di Prangins, che nel 1997 ĆØ divenuto una sede del museo nazionale svizzero, con il racconto della mia esperienza di visita. Ora che il museo ĆØ chiuso, non ci resta che aspettare la sua riapertura e immaginare le mille vicende che lo hanno visto protagonista durante il secolo dei Lumi. 
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2 commenti

  1. Grazie Francesca,questo post ĆØ bellissimo.Come sempre il tuo modo di scrivere mi trasporta nei luoghi da te descritti facendomi immergere nell'atmosfera.

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    1. Grazie per questo gentile commento. Felice che l'articolo sia piaciuto, alla prossima avventura.

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