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Moon Circus

16:56


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Una volta chiuso il portellone del razzo, fui pervaso da un terribile senso di nausea. Guardandomi in giro notai che non ero l'unico.
Con uno spaventoso boato il razzo si stava alzando da terra e veniva sparato in cielo ad una velocità allucinante. La pressione era tale che se non fossimo stati tutti ben legati ai sedili, ci saremmo schiantati gli uni contro gli altri sul soffitto del razzo.
Tutto era stato studiato nel dettaglio dagli ingegneri assunti dal circo e tutto lo staff, me compreso, aveva passato mesi ad addestrarsi duramente, perciò iniziammo tutti a tranquillizzarci man mano che il missile prendeva quota.
Le ballerine erano più chiassose del solito, non c'era verso di vederle per più di 5 minuti in silenzio a pensare. Tranne una forse, Caroline con i suoi occhi grandi e profondi color smeraldo, mi aveva colpito dal primo istante, ed era quella più dolce e misteriosa.
Mentre ero perso nei miei pensieri, qualcosa iniziò ad andare storto.
Vedevo il comandante, con la fronte imperlata di sudore, che si agitava sulla sedia e impartiva ordini con fare nervoso. Nessuno degli altri sembrava essersene accorto, ma ben presto il razzo iniziò ad inclinarsi ed il clima diventò elettrico. Da quel che capivo avevamo incontrato delle correnti nell'atmosfera che non erano previste, e pochi di noi potevano capire quanto la situazione fosse grave.
Nel dubbio non potevamo farci prendere dal panico, dovevamo mantenere i nervi saldi e prepararci ad ogni evenienza.
I trainer spirituali ci avevano ripetuto per mesi la morale epicurea, secondo la quale non bisognava aver paura della morte.
Mentre il comandante, ormai paonazzo lanciava insulti, io pensavo a Clelia, chissà cosa stava facendo. Chissà se immaginava che in quel momento avrei voluto aver preso un decisione diversa.
Gli ordini erano di rimanere ognuno al suo posto e mentre ci preparavamo al peggio, il razzo si raddrizzò, il comandante tirò un sospiro di sollievo e un sorriso di gratitudine spuntò sul viso di Caroline e di riflesso sul mio.
Avevamo attraversato le correnti senza danni, ma nella mente di tutti i presenti si faceva largo il pensiero che quest'avventura sarebbe stata più rischiosa del previsto.

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1 commenti

  1. Che avventura!!! chissà come andrà a finire... spero sempre bene.

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