Rue Serpenoise

15:06


RUE SERPENOISE - METZ

Rue Serpenoise rievoca l'antica strada Scarponesis che da Lione portava a Treviri, attraversando Metz e passando la Mosella dal ponte di Scarpone (Dieulouard), primo borgo importante verso il sud. 
E' proprio lui che ha dato il nome alla strada e alla porta. A qualche metro sotto l'asfalto di puĆ² ancora trovare la pavimentazione originale.

Tutte le stradine adiacenti che convergono verso quest'arteria erano riservate agli artigiani e alle innumerevoli corporazioni dei mestieri: i macellai sulla strada della “Vecchia Macelleria”, i cappellai nella “Chaplerue”, gli orefici in "Fornirue" (clicca qui per scoprire questa strada), i tradizionali artigiani della latta in via “Ladouncette”, i fabbri ferrai vicino alla “Bonne Ruelle”, dove ancora oggi, si possono ammirare alle finestre di una casa, dei superbi balconi in ferro battuto, uno dei quali ĆØ decorato con un medaglione con la testa di Vulcano. 

La strada Serpenoise era conosciuta per le sue locande, i quali edifici sono purtroppo spariti nel 19° secolo. 
A partire dal secondo impero francese, al momento dell'arrivo della ferrovia e dello smantellamento della Cittadella, le diverse parti della strada furono unite per formarne una sola, che si apriva sull'Esplanade e sulla piazza della Repubblica. 

Da allora il centro di Metz si ĆØ spostato dalla piazza della Cattedrale alla piazza di Chambre, a quel tempo punto di partenza per le diligenze. 

L'antica via Scarpone ha ora ritrovato tutta la sua vocazione commerciale. Per 16 anni, dal 1853 al 1869, la strada si ĆØ “haussmannisĆ©e”, come dicono da queste parti, intendendo la rinnovazione architettonica ispirata a quella fatta a Parigi da Haussmann.

Oggi la strada ĆØ una vera e propria vetrina dei marchi della moda piĆ¹ celebri al mondo. E' coma via Condotti o via Montenapoleone a Metz! 

Per scoprire l'attigua Porte Serpenoise, clicca qui.

You Might Also Like

2 commenti

  1. Ottimo articolo... procedi sempre con qualitĆ  e determinazione...
    l'importante che ci sia sempre un fine a tutto quello che fai.

    RispondiElimina
  2. Certo che c'ĆØ un fine :) buona cultura a te e agli altri lettori!! A presto

    RispondiElimina

Fai sapere la tua! Sempre nel rispetto di tutti.