Moon Circus
17:10
Clelia guardava i grandi elefanti indiani che venivano calati in una sorta di grande gabbia all'interno del razzo, che li avrebbe ospitati fino al nostro arrivo sulla Luna. E io guardavo lei.
<Saranno addormentati come tutti gli altri animali, durante il viaggio> le dissi.
<Dovrebbero addormentare anche me> rispose.
<Ma se stai sempre a dormire!>
<Dovevo pur recuperare il sonno che perderĆ² nei prossimi anni>
<Ne approfitterai per fare una scorta delle tue conserve>
<Conserve? Non ne farĆ² piĆ¹. Chi le consumerebbe?>
<Ma qui si sfiora il dramma allora!>
<Non pensavo che un giorno saresti partito per la Luna, quando ti ho comprato il tuo primo monociclo>
<Beh, non mi ha comprato solo un monociclo, ma un sogno. E oggi lo sto realizzando!>
<Non riuscirĆ² a dormire comunque>
<SarĆ² di ritorno prima di quanto pensi. E allora spero bene che ci siano un bel po' di conserve per me>
Clelia non rispondeva. Sapevo che stava sperando ancora che rinunciassi al lavoro all'ultimo momento, ma io avevo preso la mia decisione e Maxime junior iniziava a farmi cenni perchĆØ prendessi posto sul razzo.
Tutto era pronto al lancio.
Raccolsi la mia sacca da terra, dove avevo messo lo stretto necessario per i prossimi anni e abbracciai Clelia, mormorandole che sarei tornato presto.
Lei non riuscii a sorridermi e mi augurĆ² buon viaggio a denti stretti prima di allontanarsi lentamente per le grigie strade di Berlino.
Intanto che il portellone del razzo veniva chiuso e avviavano i comandi per l'accensione, io presi posto tra una giraffa e il mio monociclo, mentre con il mio nuovo cilindro in mano mi preparavo ad una nuova vita a quasi 400 mila km da casa.
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1 commenti
Povera Clelia...
RispondiEliminaFai sapere la tua! Sempre nel rispetto di tutti.