Tutti all'Opéra

18:24


TUTTI ALL'OPERA! 2014

Sabato 10 e domenica 11 maggio, in tutta la Francia un grande evento culturale ha unito il pubblico più esigente: Tous à l'Opéra! Un'occasione per svelare la storia e le sorprese dei più grandi teatri francesi.
Noi siamo andati alla scoperta dell'Opéra Théatre di Metz.

Inaugurato nel 1752, secondo il progetto dell'architetto J.Oger, rispetta tutti gli elementi che caratterizzano i teatri "all'italiana".
Rivestito originariamente di velluto blu, il colore regale, è composto da un ampio parterre, 3 balconi e 6 loggette.
Anticamente il terzo palco era chiamato "poulailler" (pollaio), dato che era circondato da un'alta grata. Il motivo? Ospitava il popolo più povero, che era solito portarsi appresso dei pomodori che amava gettare ai balconi inferiori e sul palco...
In passato, non c'erano i programmi stagionali degli spettacoli, ed il pubblico sapeva solo una volta entrato, se avrebbe assistito ad una tragedia o ad una commedia, tramite una maschera che veniva esposta sopra il palcoscenico.
C'è una curiosità: nei teatri francesi si usa indicare il lato destro come "coté cour" (lato della corte) e il lato sinistro "coté jardin" (lato del giardino), in quanto permette agli attori e al regista che è di fronte di capirsi al volo.
Inoltre fa sorridere sapere che per superstizione, la parola "corde" (corda) è proibita nei teatri francesi, in quanto i primi macchinisti teatrali erano marinai, e nel linguaggio marinaresco corda significava fuoco.
Tra l'altro quello di Metz è uno dei più antichi teatri francesi, perchè ha avuto la fortuna di non essere mai stato incendiato.

Dopo aver conosciuto un po' di storia di questo luogo affascinante, la guida ci ha accompagnati nell'esplorazione delle quinte, polverose e disordinate, ma ricche di quella magia comune al mondo dello spettacolo.

E con la sorpresa di tutti, ci ha aperto le porte del deposito delle scenografie e dei laboratori artistici di pittura, falegnameria e sartoria, dove si lavorava alla preparazione di uno spettacolo della prossima stagione.
La conclusione della visita è stata sul retro del teatro, che anticamente era usato come ingresso per i ricchi spettatori che arrivavano a bordo di piccole barche, lungo il corso della Mosella, un po' com'è abitudine a Venezia.
E allora abbiamo immaginato una ricca signora, coperta di pellicce che in una fredda serata francese, scendeva con grazia dalla piccola barca, attenta a non schizzarsi d'acqua i preziosi tessuti, per assistere alla prima dell' "Angelica e Medoro", opera dell'Ariosto che risulta nel programma dell'Opéra Théatre nel 1843.

Nel pomeriggio di sabato, il teatro era aperto a chi volesse assistere alle prove dello spettacolo "Viva la Mamma" che andrà in scena il prossimo fine settimana.
Alle quali è seguita una conferenza sull'argomento, in una ricca sala, usata originariamente per gli incontri tra gli uomini illustri.

Sito web ufficiale dell'evento http://www.tous-a-lopera.fr/2014/

Per scoprire gli spettacoli dell'Opéra Théatre di Metz, clicca qui.

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2 commenti

  1. Che bel racconto, sembra di cavalcare il tempo e di rivivere quelle atmosfere di una volta...buona continuazione nel mondo della cultura e dell'arte.

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  2. :-) grande merito di questo bel teatro! Ti ringrazio e buona giornata!!

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