RECENSIONE Mangia Prega Ama
11:05
MANGIA PREGA AMA
di Elizabeth GILBERT
Lo leggi in 4 minuti.
"Oh, non che andasse poi tutto cosƬ male...
Perche Dio non ti sbatte mai una porta in faccia senza prima averti aperto almeno una scatola di biscotti; all'ombra nefasta di quel dolore ĆØ successo anche qualcosa di bello. Tanto per fare un esempio, mi sono messa finalmente a studiare l'italiano. E mi sono trovata una guru indiana. Poi sono stata invitata da un vecchio sciamano a vivere con lui in Indonesia.
Ma procediamo con ordine."
Elizabeth Gilbert l'autrice, ĆØ stata una nota scrittrice e giornalista statunitense come tante, fino a quando la sua vita non ha avuto una battuta d'arresto a causa di un difficile divorzio.
Da allora ĆØ diventata "una donna che cerca la felicitĆ " e di questa ricerca parla il suo bestseller Mangia Prega Ama, pubblicato nel 2006 in 33 lingue e dal quale ĆØ stato tratto il film omonimo con la sublime Julia Roberts come protagonista.
Le prime pagine di questo libro colpiscono per la sicurezza con cui sembrano scritte, tradendo una grande autostima della scrittrice, che sembra essere arrivata ad un'enorme accettazione di sƩ.
Andando avanti nella lettura, capiamo che invece la protagonista ĆØ stata in preda ad una crisi esistenziale, dalla quale ha cercato di uscire con un lungo e avventuroso viaggio intorno al mondo.
Quella sicurezza ne ĆØ lo splendido risultato: svuotando il suo corpo e la sua mente di ogni tossina e riempiendoli d'amore, Liz capovolge la sua vita, che aveva preso una brutta piega.
Il romanzo ĆØ diviso in tre parti, ognuna delle quali ĆØ composta da 36 capitoli: la prima riguarda l'Italia e la ricerca del piacere, la seconda ci porta in India alla ricerca della devozione, con la terza andiamo in Indonesia, alla ricerca dell'equilibrio.
Liz era una donna sposata e realizzata ma profondamente triste, quando qualcosa dentro di lei la spinge a partire. CosƬ si troverĆ a Roma a prendere 12 kg di puro piacere culinario, in un ashram indiano a meditare per ore e raggiungere la pace interiore, e a Bali ad innamorarsi e a tessere finalmente le fila di una vita su misura per lei.
Una costante che si ritrova per tutto il libro, ĆØ la naturale propensione di Liz a fare amicizia con chiunque, e questo la porterĆ attraverso mille intense avventure.
Mangia Prega Ama ĆØ piacevole per tanti motivi: per una scrittura scorrevole e coinvolgente, per il piglio ironico che non mancherĆ di farci sorridere, per le splendide scene descritte da una persona innamorata del mondo e dell'umanitĆ , per il progressivo ottimismo che acquista la storia regalando una speranza anche ai cuori piĆ¹ provati, per le interessanti precise nozioni che si imparano sullo yoga e sulle cultura balinese...
Ma la vera particolaritĆ del libro ĆØ la toccante onestĆ dell'autrice nel raccontare sĆ© stessa.
In alcuni punti diventa addirittura eccessiva: la Gilbert coinvolge il lettore nelle sue preghiere e nei suoi piĆ¹ intimi pensieri, senza perĆ² raggiungere mai il patetico.
Non in molti romanzi del genere si trovano tutti i dettagli della ricerca di sĆ©, ecco perchĆ© l'idea di Mangia Prega Ama ĆØ stata vincente.
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