Maggio dei libri 2020 - Il fuoco, il vento e l’immaginazione

08:30


Maggio dei libri 2020 - 
Il fuoco, il vento e l’immaginazione 
di Antonella Salottolo - 
Intervista all'autrice

Secondo appuntamento dedicato al Maggio dei libri in questo blog.
Oggi vi propongo un libro pubblicato da KUBERA EDIZIONI nel 2019.
Sto parlando di Il fuoco, il vento e l’immaginazione di Antonella Salottolo.


Trama del libro

Il fuoco il vento e l’immaginazione  racconta un viaggio attraverso fantasie, manoscritti e luoghi. È un puzzle che prende forma pagina dopo pagina. Il ritrovamento casuale di un libro nel vagone di un treno offre alla protagonista la possibilità di far venire alla luce un segreto celato per decenni. Una storia sospesa nel tempo, che non riusciva a trovare la parola fine e che aveva coinvolto più generazioni. Ma la vera protagonista di questo romanzo è l’immaginazione che sprigiona tutta la sua forza, mostrando ogni sua sfaccettatura. Fa intravedere il suo lato intrigante, svela il suo lato amaro, rivela il suo lato pericoloso e folle e infine palesa il suo lato magico.

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Intervista all'autrice

1. Come hai avuto l'idea di scrivere Il fuoco, il vento e l'immaginazione?

Il fuoco, il vento e l’immaginazione è in parte autobiografico. Leggendolo si può capire molto di me e dei miei interessi. Sono partita da ciò che conoscevo per dare poi spazio alla mia immaginazione. L’idea è nata guardandomi intorno e prendendo spunto dalla realtà e dalla vita di tutti i giorni. In questo romanzo sono confluite un po’ di idee su cui stavo lavorando e che ho ripreso nel momento in cui, per motivi di salute, sono stata costretta a letto e ho potuto dedicarmi molto alla scrittura.

2. Quali difficoltà hai superato durante la stesura del libro?

Direi parecchie perché si tratta del mio primo lavoro e per un esordiente ogni step è una nuova avventura. Per diventare uno scrittore sono molte le lezioni da imparare e, sinceramente, credo che me ne manchino ancora molte. Non si finisce mai di imparare. Sicuramente l’editing e la ricerca della casa editrice sono state fasi delicate e complicate.

3. Cosa ha significato per te la pubblicazione del tuo romanzo?

Per prima cosa la realizzazione di un sogno. Diciamo che da quel momento si è aperto un mondo: dedicarmi a questo progetto e riuscire a completarlo mi ha fatto capire che la cosa può essere replicata, naturalmente auspicando risultati sempre migliori. Questa prima pubblicazione è stata l’inizio di un’avventura che spero di poter vivere ancora.

4. Dov'è ambientata la storia e in quale epoca?

La risposta non è semplice. La trama è molto articolata. Il fuoco, il vento e l’immaginazione comprende molte storie, tutte legate tra loro dall'immaginazione. Vi sono fiabe per adulti e per ragazzi ambientate in diversi luoghi; storie di viaggi per il mondo; vicende nate tra i vagoni del treno; leggende di piatti e luoghi. Il romanzo è davvero un mix di generi che raccontano storie presenti, passate e sospese in un tempo indefinito.

5. Qual è il tuo personaggio preferito del libro?

È una bella domanda... È difficile scegliere perché sono affezionata a tutti loro. Alcuni sono nati per caso, hanno preteso di esserci; altri man mano che la storia prendeva forma mi hanno mostrato aspetti e sfaccettature del loro carattere a cui inizialmente non avevo pensato. Sono stati loro a farsi conoscere e quest’aspetto della stesura di un libro per me è il più emozionante. Se devo fare una scelta direi “Il professore che inventò nuovi mondi” con la sua fervida immaginazione, Clara per le sue fragilità e Lorenzo per la sua ossessiva curiosità per il mondo. Ah dimenticava il migliore: il vento. Il vento la cui vitalità non può essere imbrigliata da nessuno e per nessun motivo.

6. Cosa pensi che potrebbe piacere ai lettori de Il fuoco, il vento e l'immaginazione?

La struttura. Da un lato rende il romanzo un po’ complicato da seguire (per questo ho preferito creare capitoli molto brevi), ma dall'altro incuriosisce. Le scatole cinesi che piano piano si aprono e il puzzle che pagina dopo pagina prende forma tiene con il fiato sospeso.

7. Qual è il momento della giornata in cui preferisci scrivere?

La sera, quando la città diventa più silenziosa. Mi sembra che di notte tutto proceda più lentamente, come se ci fosse una sospensione e si possa riflettere con più calma. Anche se oggi devo dire che, con l’emergenza covid19, tutta la giornata ha queste caratteristiche.

8. L'ultimo libro o scrittore letto che ti ha segnato.

Gli ultimi libri che mi hanno colpito e fatto riflettere sono stati Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood e Vox Jean McClellan. Leggerli uno dopo l’altro mi ha fatto pensare ancor di più. Sono molto accattivanti e intriganti, li consiglio. Per chi lavora con le parole e ama l’immaginazione, la loro negazione e privazione è uno dei peggiori incubi...

9. Vorresti dare un consiglio agli aspiranti scrittori?

Solo di procedere a piccoli passi e di non mollare alle prime difficoltà. Bisogna essere tenaci sia per scrivere e sopratutto per pubblicare. 
E di mettere da parte l’orgoglio. Ogni rifiuto, ogni feedback negativo sono preziosissimi, stimoli per lavorare su se stessi e sulle proprie creazioni per migliorare sempre più.

Vi propongo di andare a legge un estratto del libro per vedere se può fare al caso vostro.
Lo trovate al seguente link di acquisto: https://urly.it/35-08.

A domani con una nuova intervista d'autore. Buone letture.

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